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IL TRENO DEGLI DEI

Idea: 4/5 Trama: 3/5 Stile: 3/5

 

Titolo Originale: IRON COUNCIL
Autore: China Mieville
Anno: 2004
Genere: FS Sociologica
Edizione: Fanucci Editore

 

 

Commento:
Il romanzo è il terzo episodio della serie del Bas-Lag, seguito di Perdido Street Station e La Città delle Navi; come il precedente, è però una storia autonoma che può essere letta indipendentemente anche senza per forza conoscere i due volumi che lo precedono. La parte iniziale del romanzo ci riporta nella città-stato di New Cobruzon, la più potente del mondo del Bas-Lag. La città è in guerra contro i misteriosi nemici di Tesh, una guerra che nonostante le premesse sembra star svoltando verso un esito infausto. In realtà nessuna notizia certa viene fornita sul confronto bellico, le uniche informazioni sono le terribili esperienze (non si sa quanto reali) dei reduci tornati in città che alimentano l'idea di un nemico subdolo che fa ricorso alle arte magiche più orrifiche e misteriose.
I problemi del conflitto si ripercuotono sull'economia della città, che vive principalmente sul commercio, innescando una spirale di disordine sociale, malcontento verso l'elite governante che, combinati con le tensioni razziali già esistenti, porteranno infine alla rivolta armata. Il protagonista di questa fase del romanzo è un ragazzo di nome Ori; frequentatore delle riunioni di un movimento di protesta, Ori finirà per stancarsi dell'approccio apparentemente solo teorico del gruppo per entrare nella banda del Toro, non intimidito ma bensì imbaldanzito dai metodi chiaramenti violenti se non criminali in toto della gang, desideroso di poter finalmente agire nel concreto per combattere le ingiustizie e il malaffare che dominano New Cobruzon. Ad aiutarlo nei suoi intenti è Spiral Jack, quello che sembra un vecchietto innocuo anzi un po' fuori di testa, seguace di un vecchio eroe della ribellione, il Rifatto Jack Mezzapreghiera.
Il secondo grande filone del romanzo è costituito dal lungo flashback che racconta la storia del Concilio di Ferro. Anni prima, il colossale progetto di una ferrovia che unisse New Cobruzon alle città di Cobsea e Myrshock, alcuni dei suoi principali partner commerciali, era naufragato in una aperta rivolta di operai e schiavi Rifatti che, impossessatisi del treno, hanno poi resistito ad ogni attacco delle truppe di New Cobruzon, fuggendo verso terre sconosciute, con la strada ferrata perennemente costruita e rimossa come unica garanzia della libertà. Ha partecipato a questa impresa Judah Low, un grande golemista (l'arte di creare essere animati a partire da materia inanimata) poi tornato a New Cobruzon e ora deciso a ritrovare i ribelli del Concilio di Ferro, sicuro che un loro rientro in città permetterebbe di dare la spallata finale al regime vacillante.
Il pensiero politico dell'autore permea l'intero romanzo. Le dinamiche di riunione e lotta sindacale di New Cobruzon, il lessico e il linguaggio stesso dei leader dei movimenti di protesta, riportano istantaneamente alla lotta operaia del XIX secolo e all'organizzazione dei movimenti socialisti. La seconda grande protagonista, la ferrovia che esplora lande sconosciute e desolate, richiama anch'essa immediatamente l'epopea della conquista dell'Ovest vissuta nel medesimo secolo nel Nord America, quella frontiera soggetta al libero arbitrio dei potenti, in cui i magnati della strada ferrata accumulavano immense fortune.
Tale caratterizzazione politica così palese ed evidente può risultare a tratti eccessiva, forzata; stessa sensazione di malcelata propaganda viene generata da una certa esasperata attenzione descrittiva ai rapporti omosessuali vissuti da alcuni dei protagonisti. Dal punto di vista narrativo, rispetto ai volumi precedenti, più numerose sono le scene di pura azione come le descrizione delle battaglie combattute in città o dal Concilio di Ferro durante il suo viaggio di ritorno; passaggi narrativi che non sono evidentemente il punto forte dell'autore, peccando a volte di ripetitivà o monotonia.
Nel complesso, il romanzo risulta inferiore ai due precedenti volumi del Bas-Lag. Per questo motivo, seppur il romanzo rappresenti comunque una lettura molto interessante e non manchino idee geniali anche in questo episodio, consigliamo a chiunque approcci questo autore il volume iniziale della serie Perdido Street Station o il suo seguito La Città delle Navi.

Trama (attenzione spoiler!):
Un magnate di New Cobruzon lancia il progetto di costruzione di una lunghissima ferrovia che dovrebbe connettere la città con Cobsea e Myrshock, alcuni dei suoi principali partner commerciali. Nell'impresa viene assunto anche un giovane Judah Low, incaricato di perlustrare il terreno che la ferrovia dovrà attraversare e informarsi sulle popolazioni native. Judah rimane a lungo tra i trampolancieri, una strana razza umanoide in grado di creare golem, creature animate costruite dalla materia inanimata. Judah inizia a fare anch'egli i primi esperimenti di questa tecnica e tenta di convincere gli indigeni ad abbandonare le loro terre, cercando rifugio presso altre tribù della loro specie, ma senza successo.
Judah torna in seguito a lavorare alla ferrovia, ricomprendo anche mansioni da operaio. Il ritardo del pagamento degli stipendi innesca una gigantesca rivolta cui partecipano, assieme agli operai, anche gli schiavi Rifatti, oltre che ad un gruppo di prostitute facenti parte del seguito dei lavori, guidata da Ann-Hari, amante di Judah durante il suo breve soggiorno a New Cobruzon. Il treno viene così catturato dai ribelli che, per sfuggire gli attacchi delle milizie di New Cobruzon, continuano a costruire e rimuovere tratti di strada ferrata, esplorando luoghi sconosciuti e mai visti prima. Judah torna ad un certo punto a New Cobruzon, portando la leggenda del Concilio di Ferro, e diventando un maestro della golemanzia, la disciplina dell'evocazione e controllo dei golem.
Molti anni dopo gli eventi che portarono alla nascita del Concilio di Ferro, Cutter, un amante di Judah e attivista politico di New Cobruzon, guida un gruppetto di amici di Judah alla sua ricerca dopo che il golemista aveva lasciato la città per ritrovare il Concilio di Ferro. Essi hanno successo e il Concilio di Ferro, dove molti dei suoi membri sono ora giovani, discendenti del gruppo originario di ribelli, mai stati a New Cobruzon, decide di fare rotta verso la città per rovesciare il governo. Durante il viaggio, al gruppo di Judah e Cutter, si unisce Qurabin, un monaco del Momento del Nascosto e del Perduto, in grado di scoprire ogni segreto, ogni via in cambio di cedere pezzi della propria memoria, della propria identità.
La tensione a New Cobruzon intanto continua a crescere. La guerra contro Tesh sembra assumere i contorni di una sconfitta, se non di una completa disfatta, con ripercussioni fortissime sull'economia della città. Ori è un giovane che inizialmente frequenta le riunioni del Runagate Rampant ma, stanco della appartente scarsa rilevanza pratica del gruppo, decide di entrare nella gang del Toro, seguendo i consigli di uno strano vecchio, Spiral Jacobs, all'apparenza un anziano compagno del mitico Jack Mezza-Preghiera, un Rifatto mezzo uomo e mezza Mantide Religiosa. Ori entra definitivamente nel gruppo del Toro e partecipa al grande piano che porta all'uccisione del sindaco di New Cobruzon. L'insurrezione scoppia e interi quartieri sono in mano agli insurgenti, al Collettivo.
Spiral Jacobs in realt§ è tutt'altro che un innocuo vecchietto, bensì uno stregone di Tesh, responsabile di una serie di eventi maligni accaduti in città e che sta preparando l'attacco finale a New Cobruzon. Judah e Cutter, tornati in città, con l'aiuto di Qurabin che compie l'ultimo sacrificio, scacciano lo stregone; anche Ori muore nell'operazione. Judah manda indietro Cutter verso il Concilio di Ferro tentando di dissuaderli dal rientrare a New Cobruzon, dove ormai i ribelli stanno per essere sconfitti. Il Concilio di Ferro rifiuta però di fermarsi; Judah compie quindi un'ultima golemanzia, creando un golem di tempo che blocca il treno del Concilio di Ferro, cristallizzandolo per il tempo a venire mentre sta per attaccare la città.