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CITTA' DI FUOCO

Idea: 2/5 Trama: 3/5 Stile: 3/5

 

Titolo Originale: CITY ON FIRE
Autore: Walter Jon Williams
Anno: 1997
Genere: FS Sociologica
Edizione: Mondadori – Urania Collezione n.238, 239

 

 

Commento:
Il romanzo è il seguito di Metropolitan, la cui precedente lettura è fortemente consigliata. Le vicende iniziano, infatti, esattamente dove l'episodio precedente terminava: Aiah raggiunge Constantine nella Metropoli appena liberata, Caraqui. Constantine non ha il potere assoluto ma è chiaro come cerchi di implementare nella città i suoi piani della "Città Nuova" mentre ad Aiah viene affidato un dipartimento del ministero di Constantine, quello del Controllo del Plasma.
Da quel momento la trama di basa su una serie di complotti e intrighi diplomatici, con colpi di stato e conflitti più o meno aperti con altre Metropoli che, alla fine, hanno il solo risultato di consolidare il potere di Constantine. Allo stesso tempo, Aiah, la ragazza Barkazil venuta dal nulla, conquista una sua fetta del potere sempre più rilevante e soprattutto matura una personalità sempre più indipendente e autonoma. Tanto che, alla fine, Aiah non esita ad entrare in diretto contrasto con Constantine quando si tratta di risolvere il problema rappresentato da Taikoen, l'impiccato, una specie di vampiro di plasma. Questi è stato un alleato prezioso per Constanine ma allo stesso tempo costituisce una minaccia esiziale che Constanine non si era mai risolto ad affrontare direttamente.
Il plasma, questa sorta di energia nativa del pianeta, continua a recitare un ruolo fondamentale nell'intreccio dato che il suo controllo è sostanzialmente fondamento di ogni potere o parvenza di esso. Misteriosa come nel precedente episodio rimane la natura dello Scudo, che separa la Terra dallo spazio e che sembra impermeabile ad ogni energia; il tentativo di Aiah di proiettarsi con flusso di plasma al di là di esso ha un temporaneo successo, che le consente di vedere (prima dopo secoli se non millenni) il Sole e la Luna, anch'essi ritratti misticamente quasi come esseri viventi. La breccia temporanea trovata da Aiah infonde fiducia in Constantine sulla possibilità di sconfiggere prima o poi lo Scudo e liberare l'umanità intera.
Come in Metropolitan, l'opera si legge facilmente seguendo un intreccio lineare ricco di dialoghi e in possesso di un bel ritmo narrativo. Rimangono ancora misteriosi troppi aspetti, come la natura dello Scudo e del Plasma, di cui dovrebbe essere data una spiegazione più razionale o quantomeno maggiori antefatti.