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VERSO LE STELLE

Idea: 3/5 Trama: 2/5 Stile: 3/5

 

Titolo Originale: STARBOUND
Autore: Joe Haldeman
Anno: 2010
Genere: Xeno SF
Edizione: Mondadori – Urania n.1582

Seguito di: DULA DI MARTE

 

 

Commento:
Il romanzo è il seguito di Dula di Marte, del quale riprende personaggi ed eventi a distanza di alcuni anni. Gli eventi del prequel vengono rapidamente riassunti nelle pagine iniziali ma è comunque consigliata vivamente la lettura completa dell'episodio.
Carmen Dula, la "ragazza marziana", si è sposata con l'amato pilota Paul; i due hanno concepito due figli che cresceranno però al di fuori dell'utero materno e poi nella comunità marziana. L'umanità ha imparato a utilizzare la misteriosa fonte d'energia degli Altri, i potenti e misteriosi alieni che da millenni osservavano l'evoluzione dell'uomo, senza capirne però il funzionamento. Grazie ad essa si sta allestendo una flotta di difesa per il pianeta e si è organizzato il viaggio più importante della storia dell'umanità: la missione verso Wolf 25, il pianeta degli Altri. A bordo, ovviamente, ci saranno Carmen e Paul, ma non solo: altri cinque esseri umani e due marziani, i robot biologici creati dagli Altri allo scopo di catturare informazioni sulla Terra.
A differenza di Dula di Marte, la narrazione avviene dal punto di vista di più personaggi differenti e spesso il lettore ha bisogno di qualche momento per orientarsi e identificare correttamente la voce narrante del capitolo. Vengono mantenuti l'impostazione leggera, il linguaggio semplice, diretto e informale. La prima parte del romanzo è focalizzata sul viaggio verso Wolf 25 e sulla vita dell'equipaggio a bordo, con un'attenzione particolare, che sfocia in un morboso voyeurismo, alle dinamiche relazionali e a rapporti amorosi con triangoli annessi e connessi... L'opera assume sicuramente maggiore interesse e consistenza dopo l'avvenuto contatto, seppur parziale, con gli Altri. Il velo di mistero sugli alieni cala solo in parte: vengono forniti alcuni particolari della loro storia ma soprattutto emerge il ritratto inquietante di una specie che sembra crogiolarsi in un delirio di onnipotenza, giocando e manipolando le altre civiltà, umanità inclusa... Il giudizio positivo che avevamo dato di Dula di Marte si ripete solo parzialmente per questo seguito; lo stile mantiene la stessa scorrevolezza e la stessa ironia ma la trama presenta lacune, infarcita di troppe banalità soprattutto nella prima parte del romanzo, e mostra accenni di stanchezza nonostante l'introduzione di nuovi personaggi. In conclusione, una discreta lettura che consigliamo davvero soltanto a chi abbia già letto Dula di Marte.

Trama (attenzione spoiler!):
Grazie alla misteriosa fonte d'energia degli Altri, che sembra attingere da un universo parallelo, è possibile inviare un'ambasceria su Wolf 25, quello che, secondo l'inviato degli Altri che ha abitato per millenni su Tritone, è il loro pianeta natale. Per la missione, che si svolgerà a bordo dell'astronave Ad Astra, vengono selezionati ovviamente Paul e Carmen Dula, la ragazza marziana, ora sposati. Assieme a loro, due xenobiologici, anch'essi sposati, Meryl e Moonboy e due marziani: Mosca nell'Ambra e Quaglia Artica. Ad affiancare i quattro umani civili, vengono scelti poi tre militari, dei servizi segreti: Namir Zahari, un cinquantenne ebreo generale del Mossad, Dustin ed Elza. I tre sono stati scelti, oltre che per le proprie qualità, anche per il legame famigliare che li unisce: i tre sono infatti sposati da molti anni. Il viaggio dovrebbe durare, tra andata e ritorno, dodici anni, che, per la relatività generale, dovrebbero corrispondere ad una cinquantina di anni sulla Terra.
La prima metà del viaggio di andata prosegue tranquillamente ad eccezione di Moonboy. Lo xenobiologo stringe una relazione con Elza che, essendo il medico della missione, legge nella sua cartella di un passato di abusi da parte del patrigno, ricordi che furono poi fisicamente rimossi dalla mente di Moonboy. Elza tenta di iniziare una terapia ma Moonboy reagisce malamente, prima colpendola con violenza e successivamente estraniandosi dalla realtà. Al termine dei primi tre anni di viaggio l'equipaggio viene contattato da un avatar umano creato dagli Altri che ha abitato, assieme all'inviato degli Altri fuggito anni prima da Tritone, nel gigantesco iceberg che la Ad Astra si porta dietro come carburante.
La tecnologia degli Altri consente di portare a termine il viaggio senza alcuna durata apparente per l'equipaggio: la Ad Astra si ritrova così catapultata istantaneamente nel sistema originario degli alieni. Umani e marziani vengono portati sulla superficie di un mondo desertico, completamente privo di vita. In una sorta di museo sono conservate le ultime e uniche testimonianze dei suoi abitanti. Il pianeta è il pianeta natale degli Altri, la cui specie originaria non era molto dissimile dai Marziani: quelli che ora conosciamo come Altri costituivano una sorta di comunità indipendente che si separò dal nucleo originario per la ricerca e l'uso di tecnologie miranti al prolungamento della vita. Col passare del tempo gli Altri si separarono definitivamente dai progenitori, anche grazie alla scoperta dell'energia proveniente dall'universo parallelo, arrivando ad abbandonare i propri corpi organici, scaricando le proprie coscienze in corpi artificiali con chimica a bassissima temperatura, in grado di garantire una sorta di vita eterna seppur incredibilmente rallentata. Quando anche gli antenati scoprirono quell'energia si arrivò allo scontro che terminò col loro annientamento.
Al termine della visita Moonboy e Mosca nell'Ambra sono selezionati per vivere il resto della loro esistenza, trasferiti in corpi fisici con metabolismo iper rallentato, sul pianeta degli Altri come rappresentanti delle due razze. Grazie alla tecnologia aliena, la Ad Astra fa ritorno immediato sulla Terra. I membri della spedizione sono accolti dalle autorità e devono riadattarsi ai cambiamenti intercorsi negli anni persi a causa della dilatazione temporale relativistica; in particolare una fetta consistente della popolazione ha ormai abbandonato il proprio corpo fisico per immergersi in una o più realtà virtuali.
Gli Altri apprendono da Moonboy e Mosca nell'Ambra della flotta costruita dalla Terra a sua difesa; interpretano la cosa come un inganno, in contrasto col messaggio di pace portato dalla Ad Astra. Per ritorsione, la Luna viene disintegrata e i suoi detriti renderanno impossibile il viaggio spaziale dalla Terra per diversi millenni; inoltre ogni forma di energia non biologica smette improvvisamente di funzionare.