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RAPPORTO SULLE ATROCITA'

Idea: 2/5 Trama: 3/5 Stile: 4/5

 

Titolo Originale: THE ATROCITY ARCHIVES
Autore: Charles Stross
Anno: 2004
Genere: FS Umoristica / Satirica
Edizione: Mondadori – Urania n.1631

 

 

Commento:
Il romanzo è il primo episodio della serie della Lavanderia. Il protagonista, Bob Howard, è un classico nerd, arruolato all'interno della sezione dei servizi segreti di sua maestà dedicata all'arcano e all'occulto, la Lavenderia, per l'appunto. In questo universo narrativo, infatti, la magia ha una vera e propria valenza scientifica e permette la comunicazione con realtà ed universi paralleli, alcuni popolati da mostri e orrori, altri più simili al nostro. Concetti tradizionalmente appartenti all'occulto, alla superstizione vengono rielaborati e trasformati in termini pseudo-scientifici con computer e altri frutti della moderna tecnologia che rendono più efficienti e letali, con la loro maggior potenza computazionale, gli stessi algoritmi frutto di pentacoli, incantesimi, amuleti.
In questo episodio, Bob conoscerà Dominique "Mo" O'Brien, un'altra studiosa che si è avvicinata troppo alle porte dell'arcano. Bob dovrà difenderla sia dalla Camera Nera, la versione americana della Lavanderia, che da pericolosi terroristi medio-orientali che riaprono le porte sugli orrori nazisti. La Thule e associati rappresentarono in questa versione della realtà una minaccia concreta, mancando non per molto il contatto con altri universi paralleli da cui cercavano aiuto per combattere la guerra. Lo stesso Olocausto fu esplicitamente disegnato come una sorta di enorme collettore di dolore umano atto ad aprire, con questa terribile energia immagazzinata, le porte verso un'altra realtà. Bob medesimo varcherà i confini verso una Terra alternativa, in cui i nazisti sono riusciti nella loro impresa, rendendo il pianeta e anzi l'intero sistema solare un'arida distesa di ghiaccio, dopo avervi dato accesso ad uno dei giganti della tradizione norrena.
Nonostante la gravità dei temi con cui la Lavanderia deve avere a che fare, questa non è esente dalle storture burocratiche di una società governativa. Bob deve vedersela con una gerarchia di responsabili di risorse umane totalmente ignare della vera natura del suo lavoro ma smaniose di imporre la loro autorità con una infinita serie di cavilli, regolamenti chilometrici, rendiconti di spese, riunioni inutili e via dicendo.
Anche grazie a questi intermezzi satirici, il romanzo risulta divertente e gradevole. L'intreccio è lineare e i personaggi non sono troppo numerosi, permettendo così una lettura rilassata e comunque coinvolgente, visto il ritmo narrativo sempre sostenuto. L'idea di base, una rilettura scientifica della magia e dell'occulto è anch'essa potenzialmente interessante, ma sviluppata in maniera un po' superficiale con molte descrizioni in linguaggio pseudo-scientifico che possono risultare talvolta esageratamente involute e infarcite di terminologia tecnica a puro scopo di confondere le acque. Forse alcune parti che fanno riferimento all'Olocausto risultano un po' eccessive sia per il tono che per il contenuto ma questo, alla fine, è solo un dettaglio.