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PICNIC SUL CIGLIO DELLA STRADA

Idea: 3/5 Trama: 2/5 Stile: 2/5

 

Titolo Originale:
Autore: Arcadi e Boris Strugatzki
Anno: 1972
Genere: Innerspace SF
Edizione: Marcos Y Marcos - Mini Marcos n.24

 

 

Commento:
Il romanzo è ambientato verosimilmente negli stessi anni in cui è stato scritto, la seconda metà del XX secolo. L'evento si cui si basa l'intera opera é il ritrovamento di manufatti di origine extraterrestre in sei punti del pianeta, identificati come zone. I motivi, le modalità della venuta degli alieni sono completamente sconosciuti, così come le ragioni perchè abbiano lasciato sulla Terra questi manufatti.
L'ipotesi, che dà origine al titolo del romanzo, è che gli alieni se li siano semplicemente lasciati indietro così come in un picnic vengono lasciati sul prato posate, fazzoletti, qualche vite della radio che ha allieatato la gita. Così come questi oggetti di nostro uso quotidiano sono incomprensibili per le formiche e le altre piccole creature del prato, così i manufatti alieni sono imperscrutabili all'uomo. Dalla zona vengono recuperati oggetti ai quali vengono affibbiati i nomi più stravaganti (ad esempio "gelatina di streghe") in base agli effetti che si riscontrano dal loro utilizzo, che sicuramente è ben distante dalla vera funzione del manufatto.
A recuperare questi oggetti dalla zona, sia perchè incaricati dalle autorità ufficiali per motivi di studio ma soprattutto per un enorme mercato nero, sono gli Stalker. Essi sono gli unici che hanno il coraggio di inoltrarsi e di esplorare luoghi prima totalmente innocui e ora trasformatisi in pericolose lande piene di insidie e trabocchetti come possono essere violenti pozzi gravitazionali o trappole magnetiche.
Il romanzo è ambientato in una di queste zone, la città industriale di Marmont. Non viene data alcuna indicazione precisa di dove essa si trovi ma diversi elementi portano a localizzarla ai margini del mondo occidentale come potrebbe essere l'URSS o un altro paese dell'est europeo di quegli anni. Marmont subisce una trasformazione radicale nel corso degli anni posteriori alla visita degli alieni; il governo infatti finanzia chi vuole trasferirsi altrove e la cittadina diviene metà di numerosi giovani più o meno sbandati che sognano di ottenere ricchezza e fama come Stalker.
L'opera si articola su più episodi che, in ordine cronologico, raccontano la vita di Stalker di Red Schuhart fino alla conquista di un mitico manufatto, la sfera d'oro, un moderno Santo Graal in grado di esaudire ogni desiderio.
E' bene chiarirlo: l'opera non è fantascienza tradizionale. L'atmosfera dell'intero romanzo è quasi onirica, ricca di suggestioni, oggetti ed eventi inspiegati e inspiegabili che danno origine ad una sorta di aurea mistica. Lo Stalker, più che l'intrepido esploratore spaziale, ricorda un eroe fantastico che si inoltra in foreste incantate dove la minaccia si può celare dietro l'apparenza di innocui oggetti quotidiani.
Gli alieni rimangono sullo sfondo, nessuno li ha mai visti nè li vedrà; l'attenzione del lettore è concentrata sui personaggi, la loro vita, i loro sentimenti, anche nella loro meschinità. Per questo motivo ci sentiamo di consigliare l'opera principalmente a coloro che apprezzano una fantascienza di tipo introspettivo.