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IL LUNGO MERIGGIO DELLA TERRA

Idea: 3/5 Trama: 4/5 Stile: 3/5

Titolo Originale: HOTHOUSE oppure THE LONG AFTERNOON OF EARTH
Autore: Brian W. Aldiss
Anno: 1962
Genere: FS PostUmana
Edizione: Fanucci – Orizzonti n.3

 

Commento:
Opera sicuramente godibile. Aldiss descrive una Terra prossima alla morte in cui la flora e la fauna, uomo compreso, sono completamente trasformati dalla nuova situazione climatica. La narrazione prosegue fluida mentre seguiamo le avventure in un piccolo (in tutti i sensi!) uomo ed esploriamo il pianeta e le creature che lo abitano ora. Aldiss riesce a mantenere vivo l’interesse del lettore con descrizioni appassionanti di grande immaginazione senza mai cadere nel prolisso o nella ripetitività.
Libro quindi consigliato per chiunque voglia immergersi nelle avventure e nelle sorprese che può regalare una Terra completamente nuova!

Trama (attenzione spoiler!):
L’enorme energia che il Sole, nel breve periodo di fulgore prima della morte, emana sulla Terra ha trasformato l’intera vita del nostro pianeta. La faccia esposta continuamente alla luce (col tempo giorno e notte si sono sempre più allungati fino ad arrivare al punto per cui per metà della Terra è sempre giorno e viceversa per la restante parte) è completamente dominata dalla vegetazione: le piante, evolutesi in maniere e forme straordinarie, ora dominano il mondo… poco rimane agli animali. Gli uomini sono ora alti poco più di una trentina di centimetri, lottano per vivere con i mostri che li circondano sugli enormi alberi che coprono la superficie illuminata del pianeta, vivendo in tribù all’interno delle quali si è capovolto il tradizionale rapporto uomo-donna: ora è l’uomo l’essere raro, da difendere, mentre della battaglia si occupano le femmine. Mostruosi vegetali simili a ragni, i “traversatori”, coprono il cielo con le loro liane che arrivano fin sulla luna: gli uomini che a bordo di queste novelle astronavi arrivano sul vecchio satellite terrestre si trasformano in essere di una nuova specie: l’uomo-mosca. Il protagonista del romanzo è Gren, un maschio che abbandona la sua tribù e con una compagna conosciuta durante le sue peripezie compie lunghissimi viaggi intorno al globo guidato dall’intelligenza del “fungo”. Quest’ultimo è un essere, dotato della sua sola intelligenza, che normalmente vive controllando vegetali privi di intelletto da cui assorbe il nutrimento necessario. A contatto con Gren, il fungo accede alla memoria razziale umana accrescendo mostruosamente la sua conoscenza. Poco a poco Gren si ritrova in sua balia, costretto ad ubbidirgli fino al giorno in cui la sua compagna riesce a liberarlo. Il romanzo termina con Gren e la sua famiglia che tornano nel luogo natale, tra gli alberi che conoscono, mentre il fungo, ora parassita di un traversatore, inizia un lunghissimo viaggio che, nei suoi piani, dovrebbe condurlo verso un nuovo pianeta per ripararsi dall’imminente esplosione del Sole.