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LIVIDO

Idea: 3/5 Trama: 4/5 Stile: 4/5

Titolo Originale: LIVIDO
Autore: Francesco Verso
Anno: 2013
Genere: Cyberpunk
Edizione: DelosBooks – Odissea n.61

 

Commento:
Il romanzo è ambientato nel XXI secolo e l'azione si svolge quasi interamente nei sobborghi di una città imprecisata. Lo scenario futuro tratteggiato ha come protagonista assoluta la palta, i cumuli di immondizia che, quasi dotati di vita propria, invadono intere zone della periferia della città, diventando allo stesso tempo fonte di vita e di sostentamento per una larga fascia della popolazione.
La stratificazione sociale corrisponde ad una stratificazione del consumo: gli oggetti vengono usati, abbandonati, riusati, abbandonati nuovamente passando per tutta la gerarchia, dai "primi consumatori" all'ultima schiera di derelitti. E' grazie ai riciclatori, che ogni giorno rovistano nelle immense discariche alla ricerca di oggetti da vendere o scambiare, che la palta non seppellisce ogni cosa.
Mentre la periferia e i suoi abitanti sono impegnati nella guerra quotidiana con la palta, l'inquinamento, l'acqua e l'aria venefiche che ammorbano i corpi, gli eletti che abitano nel centro della megalopoli hanno ottenuto la possibilità di realizzare il miraggio della vita eterna, uploadando le proprie coscienze su supporti elettronici e utilizzando corpi artificiali, diventando così nexumani.
Il protagonista del romanzo è Peter Pains, nato e cresciuto a Colle Vasto, una delle zone più degradate della città, e fin da piccolo abituato a lavorare e lottare contro e nella palta, sacrificando anche una gamba e un braccio. Imberbe quindicenne, Peter si innamora perdutamente di Alba, una stupenda ventitreenne che gestisce un'agenzia viaggi dal nome sognante: Cieli Boreali. Alba non è però la ragazza che appare e per coronare il suo sogno d'amore Peter dovrà attendere diversi anni e lottare con Charlie, il suo fratello maggiore, cui è legato in un rapporto morboso fatto di odio e rivalità.
Il romanzo richiama e coniuga diverse differenti tematiche: l'elemento distopico innanzitutto, nella descrizione di un contesto ambientale e sociale in profondo degrado; l'elemento introspettivo, che porta il lettore a immedesimarsi nella psiche di Peter, con i suoi sogni, i suoi traumi, i suoi conflitti; infine, la riflessione morale e filosofica sulla vita artificiale, con accenni ai dilemmi bioetici e legali che essa comporta. Il contraltare di tale varietà, e forse il più grosso limite dell'opera, sta nel fatto che nessuno di essi, sia la polemica ecologista o la denuncia del degrado urbano o ancora la descrizione della comunità nexumana, è realmente approfondito.
L'intreccio è ben costruito, con una corretta ponderazione di mix di scene di pura avventura e momenti di pausa e riflessione, nonostante che alcuni "buchi temporali" siano difficilmente comprensibili (l'amore struggente di Peter può risvegliarsi dal nulla dopo una decina di anni?!). Il lettore entra da subito in empatia con Peter, il protagonista, per il quale è impossibile non provare affetto e commozione per il suo sogno d'amore e le sue disavventure. Nel complesso, Livido costituisce sicuramente una lettura interessante e appassionante, capace, come già detto, di coniugare con successo diversi generi di Fantascienza.

Trama (attenzione spoiler!):
Peter, un ragazzo di quindici anni di Colle Vasto, è perdutamente innamorato di Alba, una ragazza di ventitre anni che gestisce l'agenzia viaggi Cieli Boreali. Peter ha una gamba e un braccio artificiali, dopo aver perso gli originali organici cercando di recuperare un oggetto da una UPU, una macchina artificiale addetta al recupero e al riciclaggio della palta. Alba è in realtà una nexumana e Peter un giorno assiste mentre viene attaccata e smembrata dai membri dei Dead Bones, una banda locale, comandata da Charlie, suo fratello. Accecato dal dolore, Peter ha comunque la forza di recuperare la testa di Alba, lanciata con un colpo sull'apice della collina di palta, dove conosce uno strano straccione, anch'egli interessato alla testa della nexumana, di nome Ion.
Cinque anni dopo, Peter custodisce ancora la testa di Alba in casa e dialoga con lei, nella speranza prima o poi di averla nuovamente intera. Per questo chiede a Ion, con cui nel frattempo ha stretto amicizia, se sia in grado di ricostruire Alba a partire dalle singole parti. Ion infatti era in ingegnere della Reverse, prima che la società gli cancellasse la memoria. Peter viene a sapere da un vecchio membro dei Dead Bones, che lavora ora all'obitorio, che Alba non era stata venduta ma ciascun componente della banda, suo fratello compreso, si era tenuto una parte. Peter riesce così a recuperare il busto e le gambe di Alba. Dopo che Charlie scopre come Peter custodisca ancora in casa la testa della nexumana, Peter decide di nascondere tutti i pezzi di Alba in cantina. Lì trova però anche la parte di Alba di cui si era impossessato Peter, l'addome. I due hanno un violento scontro fisico in cui Charlie ha la peggio e che causa anche la morte della vecchia madre in seguito ad un attacco di cuore.
Dieci anni dopo, troviamo Peter impegnato in una stanca convivenza con Kiko, la compagna di giochi virtuali della sua adolescenza. Peter propone a Charlie di scambiare le parti di Alba, di cui egli è venuto in possesso, con il filmino, finito nelle mani di Peter, che riprende Charlie mentre usa l'addome della nexumana a fini sessuali. Mentre aspetta la risposta del fratello, Peter riesce a recuperare anche le gambe di Alba e con l'aiuto di Ion, entra nel tempio di Moore, dedicato al fondatore del Nexumanesimo, nel quale parla con l'"originale" di Alba. Ella si rivela essere una donna che prima dell'upload aveva convissuto per anni con una terribile malattia degenerativa. Peter ottiene da loro la promessa, una volta riottenuti tutti i pezzi, di poter ricostruire la sua Alba, con i ricordi che ella, nel momento della morte, ha inviato all' "originale".
Dopo un accordo non mantenuto, Peter riesce finalmente a incontrare suo fratello Charlie per fare lo scambio. Egli però lo sfida in una gara potenzialmente mortale in cui entrambi dovrebbero gettarsi all'interno di una UPU per recuperare la merce di scambio desiderata. Ancora una volta, però, Charlie si prende gioco di suo fratello; egli infatti non ha alcun interesse a recuperare il filmino ma, anzi, è ben soddisfatto che venga distrutto e digerito dalla UPU. Peter si getta invece nella terribile macchina per recuperare il borsone con i pezzi di Alba, sacrificando i due unici arti sani che gli erano rimasti.
Peter muore ma con i soldi della polizza di Alba è possibile pagare il suo upload come il download di Alba nel corpo ricostruito. I due possono così vivere assieme per sempre e imbarcasi in un viaggio verso le stelle.