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AUTOCRISI

Idea: 2/5 Trama: 4/5 Stile: 3/5

 

Titolo Originale: AUTOCRISI
Autore: Pierfrancesco Prosperi
Anno: 1971
Genere: FS Sociologica
Edizione: Mondadori – Urania Collezione n.98

 

 

Commento:
Anni ’90 del secolo scorso: l’uomo ha scoperto il viaggio interstellare ma è una razza aliena, i Dakopiani, a contattare per prima la Terra. Intanto, sul nostro pianeta l’industria automobilistica ha allargato a dismisura la propria influenza; quasi tutti i marchi (Fiat e Ferrari comprese) sono nelle mani dei due colossi americani: la GenerAuto, ex General Motors, e la ChrysFord, nata dalla fusione di Chrysler e Ford.
Dakopi rivela un potenziale di mercato enorme per il settore automobilistico: le caratteristiche geografiche di quel mondo hanno infatti frenato l’industria aliena del settore dei trasporti su strada. Inizia così una grande campagna di esportazione del modello automobilistico umano su Dakopi che prevede la costruzione di autostrade, punti vendita e impianti industriali in loco.
Ben presto però i Dakopiani scoprono il lato negativo della medaglia, scossi dalle innumerevoli morti provocate dalle folli velocità delle automobili moderne, e interrompono i rapporti commerciali con la Terra, accusando gli umani di “genocidio automobilistico”. Loro alleati sono i membri della Lega contro gli eccessi della Motorizzazione, che si battono contro gli eccessi della follia automobilistica. Alla fine GenerAuto e ChrysFord dovranno arrendersi e accettare le richieste della Lega per una maggior sicurezza dei guidatori, nonostante questo comporti un calo dei loro profitti.
Opera sicuramente originale per l'angolazione da cui è narrata la vicenda, il romanzo possiede una buona trama, una narrazione fluente e un buon ritmo di lettura che non annoiano mai il lettore. Detto questo, non è possibile non sottolineare come dei Dakopiani, della loro società, dei loro costumi non venga fornita sostanzialmente la benché minima informazione. Una tribù amerinda sperduta messa al loro posto non avrebbe cambiato alcunché nella struttura del romanzo: gli extraterrestri sono un semplice espediente narrativo per scatenare la catena logica di eventi che porta al “lieto fine”

Trama (attenzione spoiler!):
David Landis lavora nella sezione ricerca della Chrys Ford. A sua completa insaputa, viene appositamente orchestrato dai suoi superiori un incidente che lo coinvolge. Il piano della ChrysFord è di dare a Landis un apparente motivo di rivalsa nei confronti dell’azienda (la causa assicurativa negherà a Landis ogni rimborso da parte della potente industria) per dare modo a Landis medesimo di poter essere contattato e poi assunto dai grandi rivali della GenerAuto e lì agire come spia industriale. Per poter passare le informazioni alla ChrysFord Landis si sposa con una intermediaria, con la quale, alla fin fine nascerà comunque un vero amore.
Poco a poco, intanto, Landis sembra riuscire a ottenere la fiducia della GenerAuto arrivando a impossessarsi dei dettagli di uno dei suoi più grandi segreti tecnologici: i progetti delle autostrade automatiche. Nel momento in cui Landis tenta di scattare foto del materiale riservato, viene però scoperto. Portato in un luogo molto distante, quelli della GenerAuto gli cancellano la memoria, danneggiando seriamente il suo cervello.
Per puro caso, viene ritrovato poco dopo da un esponente della Lega contro gli eccessi della Motorizzazione. La Lega è un movimento fondato anni prima dal professor Geoffrey Steinduck che si batte contro gli eccessi e le morti causate dall’industria automobilistica. Steinduck porta Landis su Dakopi dove le conoscenze mediche più progredite dagli alieni permettono di salvare la personalità e la memoria di Landis, che nonostante rimanga comunque ancora molto debilitato, rivela a Steinduck il grande segreto della GenerAuto: le autostrade automatiche sono pronte e il progetto potrebbe essere avviato istantaneamente; sono soltanto motivazioni enomiche che hanno spinto l'industria a tenere nascosto il tutto, continuando così a provocare morti inutili. Avendo Landis nelle sue mani, Steinduck può ricattare entrambi i colossi dell’automobile, obbligando i loro massimi dirigenti a recarsi su Dakopi, dove intanto la folla è inferocita contro le automobili terrestri, e imporre loro la conversione verso l’automatico dell’intero sistema sia terrestre sia dakopiano.

In Appendice al Volume Mondadori – Urania Collezione n.98 i racconti:

UNA CADILLAC PER NATALE di Pierfrancesco Prosperi

AUTOGRILL di Pierfrancesco Prosperi

LA PRATICA 203 di Pierfrancesco Prosperi