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LA CAREZZA

Idea: 3/5 Trama: 2/5 Stile: 3/5

Titolo Originale: THE CARESS
Autore: Greg Egan
Anno: 1990
Genere: FS PostUmana
Edizione: Antologia Millemondi Primavera 1996

Commento:
Il racconto si basa su un concetto decisamente originale, il rovesciamento del rapporto tra arte e realtà. Il ricco erede di un impero farmaceutico, Andreas Lindhquist, dà vita ad un movimento artistico che rovescia il tradizionale rapporto tra arte e mondo reale facendo sì che sia questo ad imitare grandi opere d'arte del passato.
Attraverso la manipolazione di paesaggi, costruzioni, ma anche un adattamento fisico e psicologico di persone umane Lindhquist ricrea e dà vita reale a dipinti e altre forme artistiche. Con la morte di Lindhquist i suoi progetti sembrano essere ormai solo un ricordo ma vengono riportati alla luce dalle indagini condotte dal protagonista riguardo ad uno strano caso di omicidio...
Il racconto ha una buona dose di originalità e un tema affascinante che però si coniuga male con l'impronta poliziesca data alla narrazione; un finale deludente penalizza ulteriormente la valutazione.

Trama (attenzione spoiler!):
Dan Segel è l'investigatore che segue il caso della morte di Freda Ann Mecklenburg, una ricercatrice di biogenetica, nella cui casa ritrova, in fin di vita, Catherine, una chimera, una creatura con corpo da leopardo e volto da donna, in grado di parlare come un essere umano. Segel scopre che Catherine assomiglia in maniera impressionante alla creatura ritratta in un quadro; alcuni killer cercano nel frattempo di uccidere la chimera mentre è ancora ricoverata in ospedale, nuovamente salvata dal poliziotto.
A casa, Segel e sua moglie vengono rapiti dagli scagnozzi del figlio di Lindquist, il quale è in realtà un clone di Andreas Lindhquist e del quale condivide, grazie a trapianti di tessuto cerebrale, ricordi, esperienze: in pratica è il padre reincarnato. Catherine è stata creata su commissione dello stesso Lindquist; i sicari sono stati mandati da lui stesso in modo tale che Segel potesse nuovamente salvare la chimera per stabilire con lei quel legame che egli ricercava per dare vita al quadro, una volta che Segel sia stato reso identifico all'uomo dell'opera d'arte con importanti interventi di chirurgia plastica.
Lindquist rilascia l'investigatore e la moglie, dissuandelo da ogni tentativo di rivalsa nei suoi confronti. Segel vuole solo dimenticare e, tornato all'aspetto originario, riesce a tornare alla normalità.