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UN'ARIDA GUERRA TRANQUILLA

Idea: 5/5 Trama: 4/5 Stile: 5/5

Titolo Originale: A DRY, QUIET WAR
Autore: Tony Daniel
Anno: 1996
Genere: FS Militare
Edizione: Antologia Il Meglio della SF (vol.2)

Commento:
Un racconto che rimane sicuramente impresso nella mente di qualunque lettore, possiede quel senso di misterioso e pauroso ignoto al di là della nostra comprensione e della nostra dimensione di vita che mi ha ricordato un certo Lovercraft. Scritto in maniera mirabile, questo racconto ha per protagonista un soldato che torna a casa dopo 15 anni da una misteriosa e ultratecnologica guerra alla fine del tempo stesso, ma neanche sul proprio pianeta potrà trovare la pace...

Trama (attenzione spoiler!):
Henry Bone torna sul proprio pianeta locale, Ferro, dopo aver trascorso gli ultimi 15 anni in guerra, in una spaventosa e misteriosa guerra alla fine del tempo. Henry riprende la sua vita, curando la fattoria e riallacciando la relazione con la sua ex ragazza Bex. I barlumi, spettri di guerra li chiama Henry, hanno già visitato Ferro uccidendo anche l'uomo che Bex stava per sposare. I barlumi, noti nella storia umana come vampiri, zombie o come personaggi di capitale importanza come Gesù Cristo, sono soldati provenienti dalla stessa guerra cui ha partecipato Henry ma che non possono, o non vogliono, tornare a casa e smettere di combattere. Henry racconta a Bex della guerra, dell'universo alla fine del tempo, della morte entropica cui è destinato, degli eserciti che si radunano provenienti da ogni luogo e da ogni tempo per dare battaglia al Caos, in quella guerra alla fine di tutto necessaria perchè ci sia un inizio... Bex gli domanda chi ha vinto ma Henry non può risponderle: se lo facesse tutte le sue azioni non avrebbero più valore e dovrebbe tornare a combattere nel futuro...
Due mesi dopo, i barlumi fanno ritorno. Henry non batte ciglio inizialmente di fronte alle loro prepotenze e alle loro violenze, non volendo rivelarsi. Il capo dei barlumi, che Henry riconosce come Marek Lambrois, caporale di polizia militare in un paio di mondi possibili e disertore in tutti i restanti, riconosce in Henry un altro reduce dalla guerra e capisce i motivi del suo comportamento: intuisce che Henry sia un marine dello spazio, un tuffatore celeste... non arriva però a immaginare chi sia Henry Bone veramente: il Colonnello Bone dell'Ottavo Tuffatori Celesti. Dopo che Lambrois ha commesso un'ultima orribile violenza, questa volta nei confronti di Bex, Bone decide di rivelarsi, terrorizzando il barlume per poi ucciderlo nel nostro come in misteriosi e celati altri piani di esistenza, spargendo, nella realtà visibile, le sue viscere lungo la strada. Dopo aver visitato un'ultima volta Bex, Henry deve così lasciare Ferro per tornare a combattere nel futuro morente.

Citazione:
Il barlume osservò la scena un attimo, poi portò droga ed erogatore a un tavolo, preparandosi per una iniezione.
Lo guardai bene, adesso. Era una femmina, ma questo non significava molto nei giuntati halandana. Vidi l'alone di fase attorno ai suoi bordi, fiamme grigie morte. Attivai il sovraspazio a banda larga, e riuscii a vedere attraverso l'halandana, la sedia su cui sedeva e il legno grezzo della parete dietro di lei. E scorsi altro, negli spazi tra gli spazi. L'halandana era collegata a una squadra in rete; non era più un individuo, in realtà. Il suo destino era legato a quello del comandante della sua unità. Dunque gli spettri di guerra - i barlumi - erano una squadra di rinnegati, molto probabilmente con un unico capo che decideva. Per un istante, l'halandana diede un'occhiata nella mia direzione, sentendo forse il mio sguardo in qualche luogo fuori dal tempo locale, e io ridussi la banda tornando alla modalità normale umana. L'halandana tornò rapidamente a dedicarsi a quanto stava facendo. Bex si assicuò che Thredmartin stesse bene, poi venne al mio tavolo.
- Non siamo nemmeno nella sua linea temporale - dissi. - Non ci considera davvero vivi, in pratica.