Ciclo di TSCHAI

Idea: 3/5 Trama: 4/5 Stile: 4/5

Autore: Jack Vance
Anno: 1968-1970
Genere: FS Avventurosa
Edizione: Mondadori – Urania Le Grandi Saghe n.1

 

Volumi in Ordine Cronologico Interno:

NAUFRAGIO SU TSCHAI
Titolo Originale: CITY OF THE CHASCH
Anno: 1968

LE INSIDIE DI TSCHAI
Titolo Originale: SERVANTS OF THE WANKH
Anno: 1969

I TESORI DI TSCHAI
Titolo Originale: THE DIRDIR
Anno: 1969

FUGA DA TSCHAI
Titolo Originale: THE PNUME
Anno: 1970

 

Commento:
Il Ciclo è composto da quattro libri, ciascuno leggibile, volendo, anche autonomamente. Ogni volume descrive una delle quattro razze aliene che popolano il pianeta di Tschai, su cui l'essere umano protagonista ha fatto naufragio. La saga di Tschai è un classico della fantascienza sociologica di Vance, maestro nel creare e nel descrivere popolazioni, costumi e usanze aliene. Una lettura avvincente, con spunti interessanti, consigliata! L'ordine di lettura, corrispondente all'ordine della narrazione degli eventi, consigliato è pari all'ordine di pubblicazione.

Trama (attenzione spoiler!):

NAUFRAGIO SU TSCHAI: Adam Reith è l’unico superstite di una missione di soccorso verso il pianeta Tschai dove fa naufragio. Viene accolto inizialmente da una tribù umana del luogo, gli Uomini Emblema, dove apprende che il pianeta è abitato da quattro diverse razze aliene, Chasch, Wankh, Dirdir e Pnume, cui sono sottomessi gruppi distinti di esseri umani, presumibilmente catturati in passate scorrerie sulla Terra. La nave di Adam viene catturata dai Chasch, alieni simili a grossi pesci e con un olfatto sviluppatissimo. Adam inizia quindi un lungo viaggio nel tentativo di ritornare in possesso della sua nave insieme ad un uomo emblema ed un sub-Dirdir (il gruppo umano sottomesso agli alieni Dirdir) nel corso del quale conosce una bellissima ragazza che viene salvata dalle grinfie di un gruppo di megere appartenenti ad un culto matriarcale e cannibale e che intendevano usarla come vittima sacrificale dopo averla rapita dalla sua famiglia. Adam riesce a ritrovare la nave, priva però ormai di motore e quindi completamente inutilizzabile. Lì conosce i sub-Casch: questi umani sono convinti che dalla morte di ognuno di loro nasca un nuovo Cash e usano strani copricapi per imitare la forma del cranio dei loro padroni. L’ arrivo di Adam e le sue azioni permettono di liberare una città umana, Tera, nelle vicinanze della metropoli Chash, dal suo tiranno e dall’influenza degli alieni.

LE INSIDIE DI TSCHAI: Reith e i suoi compagni si mettono in viaggio per riportare la ragazza salvata da suo padre, un ricco principe del popolo umano degli Yao, famoso per i codici di comportamento assurdamente formali e teatrali che regolano la vita sociale dei suoi abitanti. Durante il viaggio la ragazza si suicida per onore, com’è costume tipico del suo popolo, dopo che il suo amante Reith, irretito dalle sue maniere altezzose che la principessa ha assunto avvicinandosi alla sua patria, ha dedicato attenzioni ad un’altra donna. Arrivati dagli Yao, Reith riscatta la ricompensa che il padre aveva promesso per notizie della figlia e con questi soldi assoldano un equipaggio per impossessarsi di una nave degli alieni Wankh. Catturati dai sub-Wankh, Reith riesce comunque ad ottenere un colloquio con gli alieni e spiega loro le bugie e gli inganni perpetrati dai loro servi, interessati solo a mantenere lo status quo e la loro posizione privilegiata di intermediari e interpreti unici degli alieni: sono stati loro stessi a distruggere la nave terrestre di Reith. In seguito i protagonisti riescono a fuggire.

I TESORI DI TSCHAI: Fallito il tentativo di utilizzare una nave Wankh, Reith decide di provare a costruirne una. Per guadagnare il denaro necessario Adam e i suoi amici decidono di recarsi nel Karabas dove pietre preziose crescono come vegetali. Il territorio è però terreno di caccia Dirdir che utilizzano come prede gli umani che osano avventurarvisi. Questi alieni sono profondamente individualisti, organizzati in una società gerarchica, e durante la caccia tornano allo stadio di cacciatori selvaggi, primordiali, spietati e crudeli. I loro servi umani sub-Dirdir, anch’essi divisi in diverse caste, li imitano indossando finti artigli, antenne e partecipando essi stessi alle spedizioni di caccia contro altri uomini. Reith e i suoi due compagni sconvolgono la consuetudine e attaccano le spedizioni Dirdir conquistando il lauto bottino che avevano accumulato attaccando gli umani. Con questi soldi si dirigono a Sivishe dove iniziano i lavori per la costruzione dell’astronave. Traditi, sono consegnati ai Dirdir ma Reith invoca la possibilità di arbitrato, diritto sacrosanto nella società aliena, e giudicato due volte colpevole per due diverse accuse, come da costume Dirdir, sfida a duello l’arbitro entrambe le volte riuscendo ad uccidere perfino un alieno.

FUGA DA TSCHAI: Reith viene catturato da Pnumekin rinnegati, servi degli alieni Pnume e portato nei loro nascondigli sottorreanei. I Pnume sono gli abitanti più antichi di Tschai e vivono in labirinti sotterranei che solo le caste più alte conoscono interamente con tutti i loro passaggi segreti; tengono al loro servizio gli umani Pnumekin che vengono privati di ogni carattere e istinto sessuale tramite una droga somministrata loro attraverso il cibo. I Pnume vogliono impossessarsi di Reith per custodirlo nell’Eternità, saloni in cui sono custoditi esemplari di tutte le popolazioni che hanno vissuto su Tschai. Reith fugge grazie all’aiuto di una Pnumekin che, nel corso del proseguio del viaggio in superficie, riesce a liberare dai complessi. Assieme ritornano a Sivishe dove Reith ritrova l’amico sub-Dirdir e si dirigono poi dall’altro loro compagno, l’uomo emblema, che aveva nascosto la nave in un luogo sicuro. L’equipaggio è pronto a partire e la ormai ex Pnumekin decide di recarsi con Reith sulla Terra.