LA TRILOGIA ORBITSVILLE

Idea: 2/5 Trama: 2/5 Stile: 2/5

Autore: Bob Shaw
Anno: 1975-1990
Genere: FS PostUmana
Edizione: Mondadori – Urania Collezione nn. 231, 241, 247

 

Volumi in Ordine Cronologico Interno:

SFERA ORBITALE
Titolo Originale: ORBITSVILLE
Anno:1975

RITORNO A ORBITSVILLE
Titolo Originale: ORBITSVILLE DEPARTURE
Anno:1983

I COSTRUTTORI DI ORBITSVILLE
Titolo Originale: ORBITSVILLE JUDGEMENT
Anno: 1990

 

Commento:
Il primo libro del ciclo è ambientato nel XXIII secolo: l'uomo ha colonizzato un secondo pianeta, Terranova, grazie allo sviluppo del volo spaziale a velocità superluminari. La fisica einsteniana si è dimostrata incorretta quando si raggiungono velocità simili a quelle della luce, rendendo così possibile il viaggio interstellare su lassi di tempo "normali", senza ricorrere quindi ad astronavi generazionali o variazioni del tema. La compagnia privata Starflight monopolizza il volo interstellare ricavando guadagni astronomici dalla migrazione di coloni da una Terra ormai sovrappopolata ed esausta verso la nuova frontiera di Terranova. A capo di questa compagnia troviamo una donna, Elizabeth Lindstrom, ritratta con le sembianze di una psicopatica omicida; da lei dovrà fuggire il capitano di una delle sue navi, Vance Garamond. Sarà proprio lui a fare la scoperta che cambierà il corso della vita dell'umanità: nella sua fuga disperata dalla Lindstrom e dalla Starflight egli infatti troverà una stella circondata da una struttura comunemente nota ora col termine Sfera di Dyson, ovvero una enorme, immensa sfera cava, il cui lato interno è perfettamente abitabile, inutile a dirlo perfetto per la vita umana...
Gli altri due libri sono ambientati grossomodo due secoli dopo: il secondo episodio si svolge prevalentemente su una Terra ormai quasi deserta dopo che l'intera umanità ha deciso di trasferirsi su Orbitsville, che ritorna invece protagonista nel terzo e ultimo volume. In entrambi gli episodi l'umanità e la sfera stessa entrano a far parte di una dinamica che coinvolge la vita intera dell'universo. La popolare teoria dell'universo ciclico, dove big-bang e big-crunch si alternano in un pulsare eterno viene accoppiata con la formulazione dell'esistenza di una particella legata all'emergere della vita cosciente, il mentone, la cui presenza può essere il discriminante, in termini di densità di materia-energia, per evitare la morte termica dell'universo.
Il primo volume, nonostante la caratterizzazione veramente insostenibile della Lindstrom, presenta quantomeno la vitalità delle opere di fantascienza avventurosa, di scoperta, simile ad una space opera classica. La descrizione della sfera orbitale non è malvagia, nonostante alcune lacune clamorose come il fatto che non venga mai fornita alcuna spiegazione plausibile per un clima al suo interno perfettamente adatto all'uomo e la descrizione sommaria di alcune specie aliene incontrate soprattutto senza che queste abbiano alcun impatto nella trama anche degli episodi successivi. I seguiti segnano un netto peggioramento con trame nel complesso banali, personaggi stereotipati e senza profondità; l'autore ha cercato di dare un minimo di contenuto inserendo nella trama concetti, il già citato mentone, alieni che intervengono nell'evoluzione stessa dell'universo e forse addirittura divinità, troppo più grandi rispetto al contesto.
Nel complesso quindi ci sentiamo di suggerire parzialmente la lettura del primo libro, l'originale, auto-conclusivo; i due seguiti non aggiungono niente di interessante.

 

Trama (attenzione spoiler!):

SFERA ORBITALE: Il capitano della Starflight Vance Garamond si reca in visita da Elizabeth Lindstrom prima della partenza del suo volo. Durante l'attesa nei giardini del grande palazzo della proprietaria della Starflight, il figlio di questa, a lui momentaneamente affidato, perde la vita in un incidente. Per sfuggire alla sicura vendetta della Lindstrom Vance fugge immediatamente sulla nave al suo comando, la Bissendorf, portando con sè sua moglie e suo figlio. Non potendo neanche recarsi su Terranova, l'unico altro pianeta colonizzato dall'uomo, giacchè controllato dalla Starflight, Vance decide di recarsi nella posizione dove un'antica mappa aliena riportava una stella, ora non più visibile perchè, pensa Vance, la sua esistenza è stata di proposito nascosta. Arrivati sul posto, trovano la stella circondata da un'enorme sfera artificiale cava presso il cui unico ingresso stazionano migliaia di astronavi aliene. La superficie interna della sfera, che ha una estensione pari a centinaia di milioni di volte quella della superficie terrestre, è ricoperta da terreno fertile e forme di vegetazione, colline, fiumi, montagne; la luce del sole al centro viene periodicamente intercettata da un sistema di piattaforme che simula l'alternanza giorno/notte e delle stagioni. La Terra viene avvisata della scoperta e la Starflight invia una piccola flotta; la fama che circonda Vance per il momento lo protegge dalla vendetta della Lindstrom, ma questa sta solo covando il suo rancore. I primi coloni umani fondano un avamposto vicino all'ingresso, Beachhead City; per il momento i flussi migratori sono fortemente contingentati dalla Starflight che vuole trarre il massimo guadagno dalle tariffe di viaggio. Al comando di una missione di esplorazione all'interno del sistema solare, Vance vede la sua nave sabotata, impossibilitata a frenare e quindi destinata a schiantarsi sulla superficie della sfera. La Bissendorf tuttavia riesce nell'impresa di passare attraverso l'ingresso, sopra Beachhead City, e precipitare all'interno della sfera a milioni di chilometri di distanza e con gravi danni. Vance tuttavia non si arrende e con pochi fedeli compagni riesce a ritornare a Beachhead City con degli aeroplani costruiti con materiale da riciclo dell'astronave. Nel frattempo la Lindstrom aveva praticamente preso in ostaggio la famiglia di Vance assoporando la vendetta. Il ritorno di Vance la prende alla sprovvista e il suo tentativo finale di omicidio del figlio le costa l'arresto. Con la caduta della Lindstrom cadono le restrizioni imposte alla colonizzazione di Orbitsville e miliardi di esseri umani si trasferiranno nella sfera.

RITORNO A ORBITSVILLE: Due secoli dopo la scoperta di Orbitsville, la Terra è ormai quasi del tutto spopolata, ridotta più che altro a meta turistica. Garry Dallen vi si è trasferito, in quella che una volta era la Georgia negli Stati Uniti, con la sua famiglia da Orbitsville, come dipendente pubblico nelle forze dell'ordine. La personalità di sua moglie e suo figlio vengono cancellate dal vicesindaco Geral Matieu tramite l'utilizzo di un'arma, la Liddit Special, con la quale aveva appena cancellato le prove delle sue attività indebite dal computer centrale. Matieu è infatti un drogato di felicitina, una costosa sostanza, di cui non riesce a fare più a meno e il cui acquisto è obbligato a sovvenzionare tramite affari illeciti possibili grazie alla sua carica politica. Dallen alla fine intuisce l'identità del colpevole e per ironia della sorte i due finiscono a bordo della medesima nave diretta verso Orbitsville, di proprietà di un eccentrico milionario. Con loro si trova anche Silvia, una bellissima vedova, il cui marito ha teorizzato l'esistenza dei mentoni, particelle generate dall'attività mentale cosciente, e legate indissolubilmente al concetto di vita eterna della personalità. Quando l'astronave arriva in prossimità di Orbitsville, la struttura della mega sfera è in piena attività e l'astronave non riesce a valicare l'ingresso, fermata da una sorta di campo di forza. I passeggeri della nave discesi nello spazio nel tentativo di raggiungere Orbitsville entrano in contatto mentale con una forma di vita aliena avanzatissima, gli Ultan, che rivelano loro il motivo per cui Orbitsville è stata creata. La vita dell'universo è ciclica, un continuo succedersi di Big Bang e Big Crunch. Per far si che questo accada, tuttavia, è necessario che ogni Universo nato dal Big Bang sia chiuso, ovvero possieda abbastanza forza di attrazione da richiamare le proprie galassie, riaggregare la materia e innescare il ciclo successivo. Contributo fondamentale alla forza di attrazione è dato dai mentoni, ovvero dall'apparire della vita. In questo ciclo, per motivi sconosciuti, nella zona II dell'universo, quella costituita da antimateria e con freccia del tempo invertita, la vita non si è diffusa, mettendo a rischio l'intero ciclo. Per questo gli Ultan, che provengono dalla zona III ovvero l'universo tachionico, hanno costruito nella nostra zona diverse sfere in modo da "catturare" i mentoni necessari che, una volta trasportati nella zona II, permettano di ristabilire l'equilibrio. Nonostante l'ultimo disperato tentativo, Garry rimane nel nostro universo mentre Orbitsville, e con essa anche la sua amata Silvia, vengono così trasportate dagli Ultan nella remota zona II.

I COSTRUTTORI DI ORBITSVILLE: Jim Nicklin è un solitario tecnico riparatore col vizio cronico di raccontare improbabili bugie che vive in una delle remote aree colonizzate dall'uomo di Orbitsville. Egli si invaghisce per la prima volta di una donna, di nome Danea, che appartiene ad una congregazione religiosa, guidata da Corey Motnane, un predicatore convinto di come l'umanità debba tornare a vivere su dei pianeti "veri" e che ha promesso alla moglie defunta di seppellirla su uno di essi. L'apparente spostamento di Orbitsville in un altro universo non fa che confermare la sua visione secondo la quale Orbitsville sia di natura demoniaca e che sia necessario abbandonarla al più presto. Jim vende tutti i suoi averi e dona tutto quanto a Motnane per entrare a far parte della sua congregazione, convinto di poter poi stare con Danea. Quando si rende conto di essere stato raggirato, decide di rimanere comunque all'interno del gruppo per spirito vendicativo. Dopo diverse traversie Motnane con l'aiuto dello stesso Jim riesce a trovare un'astronave e a rimetterla in sesto. Poco dopo il loro decollo, Orbitsville cessa di esistere: al suo posto migliaia di pianeti, con gli abitanti sani e salvi su di essi, a seconda della zona occupata su Orbitsville. Jim, come tutti gli altri sulla nave, viene in contatto con la personificazione del divino in cui ciascuno crede, nel suo caso l'ironico "Invertebrato Gassoso"; questi rivela come abbia posto fine all'azione degli Ultan, riportando i pianeti in cui Orbitsville è stata divisa nella zona I dell'universo.